Pratica e versatile nell’utilizzo, e dai risultati ottimali: la bistecchiera ha tutte le carte in regola per entrare a pieno titolo nelle case dei consumatori. Ed infatti in molti la hanno già inserita tra gli “attrezzi da cucina” preferiti per realizzare diversi piatti, sani e gustosi al tempo stesso.
Essa garantisce infatti una preparazione sana e naturale – cioè senza l’aggiunta di grassi – di carne, pesce e verdure, profilandosi come una valida alternativa alla cottura alla griglia sul barbecue.
Presente in commercio in diversi modelli, la bistecchiera si rivela un ottimo alleato personale, permettendo di cuocere le diverse tipologie di alimenti in modo uniforme e veloce. Ed importante, al riguardo, è la possibilità di selezionare la modalità di cottura proprio in relazione alla varietà di cibi “accolti” dall’elettrodomestico in oggetto. Che richiedono temperature necessariamente differenti. Si pensi, al riguardo, alla carne ed al pollo, o alle zucchine ed ai peperoni…
Vediamo allora insieme come scegliere il livello di cottura di una bistecchiera , così da portare in tavola una pietanza cotta alla perfezione, che vedrà ancor di più esaltato il suo sapore. Per la gioia di tutti i commensali presenti.
La qualità e modalità di cottura
Prima di entrare nel vivo della tematica, è bene spendere qualche parola sulla qualità e modalità di cottura di una bistecchiera, aspetti entrambi determinanti in uno strumento come quello in esame.
In merito al primo punto, si sottolinea come una potenza elevata (potenza da rapportarsi alle dimensioni della superficie di cottura, e generalmente compresa tra 1000 e 2400 W) consentirà non solo di raggiungere in tempi brevi la temperatura desiderata, ma anche di conservare la temperatura stessa costante ed uniforme. Un punto, questo, di rilievo soprattutto alla luce dell’alta temperatura richiesta dalla preparazione di una bistecca.
Per quanto concerne invece le modalità di cottura, importante è evidenziare che esse sono varie, a seconda dell’utilizzo della piastra, delle temperature o dei programmi preimpostati che si sceglie di adoperare. E certamente rappresenta un vantaggio la possibilità, offerta da alcune bistecchiere elettriche, di riscaldare la piastra superiore in modo indipendente, regolandola cioè a livelli di calore differenti da quella inferiore.
Detto ciò, le modalità di cottura presenti su un buon modello di bistecchiera elettrica sono le seguenti:
- cottura a contatto sopra e sotto, in base alla quale i cibi sono cotti su ambo i lati contemporaneamente, chiusi tra le due piastre;
- cottura con bistecchiera aperta, che prevede la sistemazione dei cibi stessi – da girare – sulla superficie aperta;
- gratinatura, tipologia di cottura che avviene con la piastra superiore sollevata e non a contatto con gli alimenti.
La regolazione della temperatura
Per la carne ed il pesce, per le verdure ed anche per preparare gustose bruschette o panini imbottiti: la bistecchiera è davvero versatile e “completa” come elettrodomestico, e ciò spiega l’importanza di potersi avvalere di una funzione come quella della regolazione della temperatura, che rispetta i tempi adatti ai diversi alimenti. Così da assicurare a ciascuno di essi la cottura che “meritano” e gustarli “come si deve”.
La scelta del livello di cottura di una bistecchiera avviene generalmente servendosi di una manopola, con le temperature indicate dai numeri che esprimono appunto ogni singolo livello. Eventuali dubbi in merito potranno essere chiariti leggendo le istruzioni relativo al prodotto di riferimento (si segnala, ad esempio, che una bistecchiera di fascia alta dovrebbe raggiungere al massimo i 230°C), come pure i manuali ed i ricettari, specialmente se si è alle prime armi in cucina.
Accanto o alternativamente alla regolazione della temperatura, i modelli avanzati possono contemplare apposite funzioni preimpostate, quali cottura di carne o pesce, oppure di toast, o anche scongelamento dei cibi. Nonché prevedere specifici sensori rilevanti lo spessore degli alimenti, che permettono di ottimizzare e regolare la temperatura in relazione ad esso, e lo stato di cottura, segnalato da una spia luminosa.